TOTÒ, PEPPINO E... LA
MALAFEMMINA
GENERE:
Comico, Commedia
REGIA:
Camillo Mastrocinque
SCENEGGIATURA:
Sandro Continenza, Nicola Manzari, Edoardo Anton, Francesco Thellung
ATTORI:
Totò, Peppino De Filippo, Dorian Gray, Teddy Reno, Vittoria Crispo, Nino
Manfredi, Mario Castellani, Corrado Annicelli, Edoardo Toniolo, Donatella
Randisi, Gino Ravazzini, Linda Sini, Emilio Petacci, Donatella Marrosu, Lamberto
Antinori, Gianna Cobelli, Salvo Libassi, Rosalinda Gallii
FOTOGRAFIA:
Mario Albertelli, Claudio Cirillo
MONTAGGIO:
Gisa Radicchi Levi
MUSICHE:
Lelio Luttazzi, Pippo Barzizza
PRODUZIONE:
ISIDORO BROGGI E RENATO LIBASSI PER D.D.L., COMICO
DISTRIBUZIONE:
CINERIZ - AZZURRA HOME VIDEO, FORMULA HOME VIDEO
PAESE:
Italia 1956
DURATA:
118 Min
FORMATO:
B/N
SOGGETTO:
dalla
canzone "Malafemmina" di Antonio De Curtis (Totò)
Trama : Dal suo paesetto
Gianni è venuto a Napoli per studiare all'università ed ora sta per dare gli
esami di laurea. E'
allogglato in una pensione: nel palazzo attiguo abita un ricco giovanotto, che
spesso invita amici e donne di teatro. Durante una di queste feste, Marisa, una
giovane attrice, sentendosi a disagio in quella rumorosa compagnia, l'abbandona
e fuggendo da un terrazzo all'altro capita nella stanza dello studente. I due
giovani simpatizzano, ma essendosi allontanato per qualche istante, Gianni al
suo ritorno non trova più la ragazza, che se n'è andata lasciando una frase
gentile scritta col rossetto sullo specchio. I due si rivedono, Gianni
s'innamora perdutamente di Marisa, lascia gli studi, segue la ragazza in una
tournée e fa debiti. Al paese Gianni ha la mamma e due zii, Totò e Peppino. Un
brutto giorno gli zii ricevono una lettera anonima, nella quale si comunica
loro che Gianni se la gode con donne di malaffare. Poi viene un tale, che
reclama il pagamento di una cambiale a firma di Gianni, e racconta che il
giovanotto è a Milano, dove ha seguito un'attrice. Totò, Peppino e la madre di
Gianni partono per Milano. Qui giunti, gli zii vanno in cerca di Marisa, che li
riceve nel proprio camerino. Nell'andarsene i due lasciano sul suo tavolo un
cestino con dei biglietti di banca e una lettera, in cui invitano la ragazza a
rompere la relazione con Gianni. Presa dallo sconforto, Marisa decide di
lasciare l'amante e invece di andare all'appuntamento, che Gianni le ha dato,
si reca al ristorante con alcuni amici. Li c'è Gianni che, credendosi tradito,
si sfoga cantando la canzone "Malafemmina". Marisa piange, gli zii,
da una saletta vicina, riconoscono la voce del nipote. Il giorno dopo la madre
di Gianni trova modo di parlare con Marisa ed essendosi convinta che lei ama
veramente Gianni, l'invita ad andare a vivere con loro in campagna. Marisa, che
sogna una vita semplice e tranquilla, accetta
(fonte)
(fonte)
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