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28 ene 2013

1960, Chi si ferma é perduto



CHI SI FERMA È PERDUTO
GENERE: Commedia
REGIA: Sergio Corbucci
SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Mario Guerra, Luciano Martino, Dino De Palma
ATTORI: Totò, Peppino De Filippo, Aroldo Tieri, Luigi De Filippo, Alberto Lionello, Alberto Talegalli, Mario Castellani, Lia Zoppelli, Jacqueline Pierreux, Luigi Pavese, Anna Campori, Pietro De Vico, Renzo Palmer, Peppino De Martino, Enzo Petito, Rita Cuttica, Vittorio Vaser, Solvejg D'Assunta, Nando Angelini, Gino Scotti
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Marco Scarpelli, Dario Di Palma
MONTAGGIO: Dolores Tamburini
MUSICHE: Gianni Ferrio
PRODUZIONE: CINEPRODUZIONI EMO BISTOLFI
DISTRIBUZIONE: TITANUS - REGIONALE
PAESE: Italia 1960
DURATA: 102 Min
FORMATO: B/N

Trama : Antonio Guardalavecchia e Peppino Colabona sono vecchi amici e lavorano a Napoli nello stesso ufficio in un'azienda di trasporti. I due, per la loro anzianità di servizio, potrebbero aspirare alla promozione, ma il Capo Ufficio Santoro, dispotico e brutalmente aggressivo, sbarra loro la strada. Le rispettive mogli, che ambiscono a migliorare la loro condizione, sono poco orgogliose dei loro mariti. Quando, improvvisamente, il cav. Santoro muore, i due si scatenano per ottenerne la successione. Anzitutto sono costretti a far scomparire le loro note negative e lo fanno scassinando nottetempo la cassaforte. Poi devono vincere la lotta tra loro per conquistare le simpatie dell'ispettore. Guardalavecchia predispone le cose in modo di trovarsi in treno col suo superiore e, senza che lui sospetti nulla, rendersi utile. Senonché sullo stesso treno viaggia un'altro Rossi, anche lui Ispettore, ma scolastico, che si reca a Napoli per ragioni di ufficio. In base a questo "equivoco" le cose si complicano. Inoltre sopraggiunge anche il titolare della Ditta con la sorella nubile alla quale Guardalavecchia cerca di fare la corte per ottenere il sospirato posto. Ma tutti i nodi vengono al pettine...


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