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20 abr 2017

L'accabadora (Italia 2017)

Con il termine sardo femina accabadora, oppure femina agabbadòra, comunemente accabadora (s'accabadóra, lett. "colei che finisce", deriva dal sardo s'acabbu, "la fine") si soleva indicare una donna che uccideva persone anziane in condizioni di malattia tali da portare i familiari, o la stessa vittima, a richiederne l'eutanasia. Il fenomeno avrebbe riguardato alcune regioni sarde come Marghine, Planargia e Gallura.
La pratica non doveva essere retribuita dai parenti dell'anziano poiché il pagare per dare la morte era contrario ai dettami religiosi e della superstizione.
Diverse sono le pratiche di uccisione utilizzate dalla femina accabadora: si dice che entrasse nella stanza del morente vestita di nero, con il volto coperto, e che lo uccidesse tramite soffocamento con un cuscino, oppure colpendolo sulla fronte tramite un bastone d'olivo (su mazzolu) o dietro la nuca con un colpo secco, o ancora strangolandolo ponendo il collo tra le sue gambe. Lo strumento più utilizzato, del quale si trovano ancor oggi dei reperti, consisteva in una sorta di martello di legno ottenuto tagliando un ramo dal quale si dirama un ramo secondario più piccolo che tagliato a misura diveniva il manico del martello la cui testa era un moncone del ramo principale: un martello originale di questo tipo è visibile presso il Museo etnografico Galluras di Luras.

Un film di Enrico Pau. Con Donatella Finocchiaro (l'accabadora), Barry Ward, Carolina Crescentini, Sara Serraiocco, Anita Kravos,Camilla Soru, Federico Noli, Piero Marcialis Commedia, durata 97 min. - Italia, Irlanda 2015. - Koch Media uscita giovedì 20 aprile 2017 Italia

Primi anni '40. Annetta arriva a Cagliari alla ricerca di Tecla, di cui si è presa cura dopo che la madre della ragazza è morta. Dalla povertà del paese natìo Annetta si trasferisce al lusso del palazzo cagliaritano dove assume l'incarico di custode quando le proprietarie sfollano in campagna per sfuggire ai bombardamenti che stanno devastano il capoluogo sardo. In quella Cagliari sventrata dalla guerra Annetta si muove come un'ombra poiché si vive come un oscuro angelo della morte: ha ereditato dalla madre un compito e un destino, quello dell'accabadora, donna che nella tradizione sarda dava ai malati terminali la "buona morte", soffocandoli con un cuscino o colpendoli con un bastone. Un ruolo che Annetta non ha scelto ma che ha accettato con la quieta rassegnazione con cui molte donne hanno acconsentito al posto loro assegnato in una società arcaica dalle tradizioni millenarie.(my movies.it)


Accabadora, mujer que en la tradicion de Cerdeña dio a pacientes con enfermedades terminales la "buena muerte", sofocando con una almohada o cubriéndolos con un palo detras de la cabeza.
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